CHi sono

Mi chiamo Giulia, e mi piacciono le Storie.

Quelle che mia mamma inventava per me e quelle che oggi racconto io ai miei figli, quelle che si scorgono tra i colori di un dipinto o  che prendono vita su un palcoscenico, amo le storie racchiuse nei libri oppure dentro le persone.

Durante gli anni di attesa di trovare i miei figli oltreoceano mi pulsava la vita nelle mani. allora ho preso colori, fili e bottoni, pezzi di carta e parole incontrate per caso. e ho messo la vita sulle tele.

Dipingevo un amore che non ci stava più nelle tasche e voleva uscire, un viaggio che sembrava non finire mai.  Raccontavo a colori la nostra storia per non soccombere a quei momenti di fatica e immobilità che rischiavano di tingere tutto di grigio.

Quando finalmente ci siamo trovati, ho scoperto che il viaggio non era finito, ma era appena all’inizio.

Il mio lavoro full time come educatrice in comunità, che per anni avevo amato sopra ogni cosa, era incompatibile con le esigenze della mia neonata famiglia e i bisogni speciali dei miei bambini, ed io stessa stavo cambiando.

Licenziarmi è stato un salto nel vuoto. E visto che non avevo le ali, le ho dipinte.

Le ho create incollando pezzetti di tutto quello che avevo accumulato sino ad allora: l’amore per le storie, quelle nei libri, o su un palcoscenico e soprattutto quelle nelle persone; i dettagli e i colori che le rendono uniche e speciali.

Nasceva così Storie a Colori. I colori che prima riservavo alla mia, si sono aperti a tutte le Storie che hanno bisogno di essere raccontate.

In questi anni ne ho incontrato forse centinaia: imprese eccezionali ma  soprattutto quotidianità uniche. Come la mia, come la tua.

“Grazie ai miei figli è nata l’idea di Storie a Colori.
Grazie a loro il colore non finisce ed è pronto ad accogliere altre storie”.